mercoledì 24 settembre 2014

Il ritorno del figliol prodigo...


Ebbene si. Nella famosa parabola il figliol prodigo torna dal padre, con tutto lo stupore e la gioia di quest'ultimo; allo stesso modo io ritorno al blog e a voi lettori, anche se non so se con più vostro stupore o vostra gioia...
Così come nella parabola il figlio, ad un certo punto della sua vita, pretende parte dell'eredità del padre quando costui è ancora in vita, io ho preso una parte della nascente attenzione che avevate iniziato a riporre nel mio blog, senza più ricambiarla.
A differenza del figliol prodigo, che poi ha sperperato tutta la fortuna che aveva acquisito, io ho presto messo da parte la soddisfazione derivante dalla vostra attenzione, per dedicarmi alla risoluzione di alcune problematiche esistenziali che si sono abbattute nella mia vita e mi hanno allontanato dalla cura del blog.
Dopo aver vissuto questo travaglio interiore, così come è successo al figliol prodigo dopo aver riconosciuto ed ammesso i suoi sbagli, sono tornato alla mia origine, ovvero quello per cui mi avete conosciuto, quello grazie al quale, in un certo senso, sono venuto al mondo, il mondo delle vostre coscienze: il blog, per l'appunto. Ora, non so se tornerò ad essere figliol prodigo nel prossimo futuro, ma certamente posso affermare che il recente passato ha reso il mio attuale presente una realtà un po' più serena e gratificante da vivere, dunque, per me più propensa per tornare a raccontare riflessioni ed esperienze che vivo qui al Retreat Center.
Vorrei scusarmi per il mio allontanamento, con coloro che mi hanno amato, e per il mio ritorno, con coloro che mi hanno odiato.

L'ultimo post che ho pubblicato era intitolato "Cibo e consapevolezza". In quanto a cibo, ho dato parecchi grattacapi alla mia dieta. Per quanto riguarda la mia consapevolezza attuale, beh, questa starà a voi giudicarla.
Riassumendo molto brevemente il contenuto di tutti i post che avrei dovuto pubblicare riguardo le mie vicissitudini alimentari, posso affermare con fierezza che sono stato onnivoro, poi vegetariano, vegano, e nuovamente onnivoro!
Per quanto riguarda "il mio sistema operativo mentale", invece, sono stato tutto e il contrario di tutto. Mi sono arrabbiato, e sono stato sereno, ho pianto e sorriso, ho odiato ed amato. Ho riscoperto tutti questi sentimenti ed emozioni sotto una nuova veste, una veste più sottile di quelle precedenti, quasi imperscrutabile. Ne ho scoperto degli aspetti più celati, più profondi, meno visibili, aspetti altrimenti impercettibili se non fossero stati resi manifesti da eventi pregni di significato ed intensità.
Mi dispiace per i più curiosi, ma non starò adesso a riportare tutte le esperienze che mi hanno scombussolato e fatto maturare rispetto a prima. Non sento la necessità di descrivere tali esperienze, in quanto l'aver nuotato con grande fatica in quel lago di fango per un anno intero mi è bastato, e non intendo riportare a galla tutte le emozioni dolorose che ho lasciato affondare in quel acquitrino melmoso. Ciò che importa è quello che sono adesso, e quindi ciò che scriverò da ora in poi, salvo altre intemperie mentali ed emotive...


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