Retreat Center

Cos'è il YMAA Retreat Center?

Il YMAA CA Retreat Center è un'organizzazione non-profit situata in California, istituita dal Dr Yang, Jwing Ming nel 2005. Lo scopo principale di questa organizzazione è di ristabilire e preservare le arti marziali cinesi al loro originario livello qualitativo. Questo è stato l'obiettivo principale del fondatore della YMAA (Yang's Martial Arts Association), ed il suo sogno è di continuare a perseguire tale progetto per il resto della sua vita.

Una visione per il futuro

Le arti uniche e preziose dell' antica cultura cinese sono andate quasi del tutto perse nella Cina contemporanea, e solo una piccola parte della loro profondità è stata trasmessa alle moderne generazioni.

Per poter preservare le arti ad un livello più elevato di quello attualmente raggiunto, è necessario creare un ambiente simile a quello dei tempi antichi, senza i molti fattori di distrazione del moderno stile di vita. Allo scopo di perseguire questo obiettivo, Dr. Yang, Jwing Ming ha realizzato il Retreat Center su 240 acri di una foresta, isolato dalla società moderna, in modo da stabilire un luogo dedicato alla trasmissione delle sue conoscenze alla successiva generazione di insegnanti,.

Vivendo in maniera semplice, gli studenti del YMAA Retreat Center potranno raggiungere un alto livello di esperienza, sia nelle arti marziali cinesi, che nelle tecniche di guarigione "interiore", similmente a quanto avveniva per gli artisti marziali delle epoche passate.

Se questo allenamento tradizionale non dovesse venire trasmesso da maestro ad allievo al più alto livello possibile, le arti continueranno a degradarsi fino a quando non andranno completamente perse.

Obiettivi del YMAA Retreat Center
  • Preservare le arti marziali cinesi allo stesso livello di 50 anni fa.
  • Provare che la gioventù attuale è in grado di sviluppare una buona auto-disciplina attraverso l'allenamento nelle arti marziali tradizionali
  • Trasmettere la consapevolezza della moralità marziale
  • Piantare i semi per il futuro sviluppo delle arti marziali cinesi


Formare la prossima generazione di insegnanti

La competenza e la maestria nell’ambito delle Arti Cinesi richiede la guida di un insegnante esperto. Il Retreat Center offre una struttura unica per ristabilire e continuare questa tradizione, rendendo l’arte un percorso di vita e un metodo per il miglioramento della salute, oltre ad offrire uno sbocco professionale. Gli studenti che avranno terminato il corso di studi riceveranno un diploma come Maestri in Arti Marziali Cinesi Tradizionali.

Didattica

Il percorso formativo è articolato in tre aree di studio principali:

  1. Arti marziali cinesi tradizionali
  2. Media production
  3. Lingua cinese

Arti marziali cinesi

Il programma di arti marziali è, in realtà, una macro-area che si può dividere in tre “micro”-aree, comprendenti l’apprendimento dei seguenti stili:

  • Changchuan, o Pugno Lungo
  • Bai He, o Gru Bianca
  • Taijichuan

Changchuan e Bai He



Lo stile della Gru Bianca (Bai He) e del Pugno Lungo sono due stili esterni. Lo stile della Gru Bianca si specializza nelle tecniche di mano e nel combattimento a corta distanza, mentre lo stile del Pugno Lungo (Changchuan) si specializza nelle tecniche di calcio e nel combattimento a lunga distanza. Le tecniche di entrambi gli stili vengono utilizzate durante le sessioni di sparring.

Posizioni fondamentali (Ji Ben Bu Fa). Le posizioni fondamentali sono differenti tipi di posture designate per l’esecuzione delle varie tecniche e strategie di combattimento. Ci sono dieci posizioni fondamentali per il Pugno Lungo e sei posizioni fondamentali per la Gru Bianca che vanno apprese prima di poter iniziare a praticare le sequenze. Queste posture sono il fondamento di ogni stile, nelle arti marziali cinesi.

Qin Na. Il Qin Na include il controllo delle articolazioni e la pressione delle cavità. La prima tipologia è utilizzata per controllare l’avversario, senza ferirlo. La seconda tipologia, invece, può essere adoperata per provocarne la morte.

Forme di combattimento (Pan Shou o Qiao Shou). Le forme di combattimento sono set di allenamento in coppia, costituiti da due o tre tecniche, che permettono di apprendere delle effettive tecniche di combattimento. Questi sets aiutano a rendere naturali le tecniche di difesa e attacco. Le forme di combattimento si praticano a mani nude e con le armi.

Forme di mano fondamentali (Ji Ben Shou Fa). Le forme di mano rappresentano il modo in cui le mani vanno tenute durante l’esecuzione degli attacchi (colpi di pugno, palmo, dita, a martello, etc.). Le forme di mano includono, inoltre, le metodiche attraverso le quali un attacco raggiunge l’avversario. Queste insegnano allo studente come essere radicato al suolo, come generare il Jin (potenza marziale), e come direzionare questo verso l’avversario. Ogni stile ha il suo specifico allenamento per le forme di mano.

Calci fondamentali (Ji Ben Tui Fa). Questi insegnano ad utilizzare le gambe per l’attacco e la difesa. I calci fondamentali sono finalizzati, inoltre, all’applicazione del Jin nell’uso delle gambe.

Forme di combattimento fondamentali (Ji Ben Lian Shi). Una volta appresi l’idea delle posizioni fondamentali, delle forme di mano, e dei calci, si combinano questi nelle forme di allenamento o esercizi chiamati Tan Tui (gambe a molla, Pugno Lungo). Queste tecniche fondamentali aiutano a stabilire le basi del Changchuan. Esistono anche delle forme di combattimento nell’ambito dello stile della Gru Bianca, che enfatizzano le tecniche di mano e di camminata.

Difesa a corta distanza (Jian Yi Fang Shen Fa). Le tecniche appartenenti a questa categoria insegnano la difesa contro un attacco da strada.

Difesa da coltello (Bi Shou Fang Shen Fa). Le tecniche appartenenti a questa categoria insegnano la difesa nel caso di un attacco da strada contro un avversario armato di coltello.

Jin. Jin è un termine cinese (tradotto come Li-Qi o forza muscolare-Qi) il cui significato può essere interpretato come potenza marziale. Il Jin origina dall’energia interna (Qi) che viene utilizzata per incrementare notevolmente la forza muscolare.

Sequenze (Quan Tao). Le sequenze sono anche chiamate “forme”, “routines”, o “kata”, in alcuni stili di arti marziali. Una sequenza è una serie di più di quindici tecniche di combattimento di base. Queste quindici tecniche di base possono originare tecniche più avanzate. Le sequenze aiutano a ricordare e a padroneggiare le tecniche dello stile che sono state tramandate attraverso generazioni. La pratica ripetuta costruisce le naturali reazioni difensive e offensive che possono essere utilizzate nelle reali situazioni di combattimento. Le sequenze allenano, inoltre, la pazienza, la forza di volontà, la resistenza, e la potenza.

Set di combattimento (Quan Tao Dui Lian). Un set di combattimento è una sequenza da praticare in coppia. Praticando un set di combattimento, si può ricreare la sensazione di una reale situazione di autodifesa. Questo aiuta a sviluppare le reazioni naturali, che sono la chiave nel combattimento. Questi set comprendono l’allenamento a mani nude e con le armi.

Shaolin Sparring (San Da o San Shou). Lo sparring è la forma di allenamento che più assomiglia ad un combattimento reale contro un avversario.

Taijiquan



Al Retreat Center si pratica il Taijiquan stile Yang, originato da Yang, Ban-Hou. A differenza dei primi due, questo è uno stile interno.

Taiji Qigong. Il Taiji Qigong aiuta a percepire e comprendere il Qi, oltre ad insegnare come utilizzare la mente per guidare il Qi, affinchè questo possa circolare nel corpo in maniera fluida. Praticando gli esercizi di qigong del Taiji può notevolmente migliorare la salute. In più, il qigong del Taiji è la chiave che serve a comprendere come utilizzare la Yi (la “mente saggia”) per energizzare il corpo attraverso l’uso del Qi, per la massima efficienza.

Sequenza di Taiji. Ci sono differenti stili di Taiji. Al Retreat Center si apprende lo stile Yang tradizionale del Taijiquan, che include 108 posizioni. Si pensa che la sequenza di Taiji praticata al Retreat Center sia stata creata da Yang, Ban-Hou.

Spinta con le mani stazionaria (Ding Bu Tui Shou). Lo scopo dell’ allenamento nella spinta con le mani è lo stesso che si persegue nell’allenamento delle forme di combattimento negli stili esterni. Comunque, il Taijiquan enfatizza la sensitività al tocco (“ascolto”) (Ting), al “comprendere” (Dong), al “seguire” (Sui), all’”attaccarsi” (Zhan), e all’”aderire” (Nian). Nella spinta con le mani stazionaria si apprendono molte tecniche fondamentali, come la spinta ad una mano, e quella a due mani. Queste comprendono varie tipologie di Jin. Parata (Peng), tirare indietro (Lu), premere (Ji), spingere (An), tirare (Cai), dividere (Lie), colpo di gomito (Zhou), e urtare (Kao). Inoltre, altre tecniche avanzate, come i Jin relativi all’avvolgere, al controllare, al gestire, al guidare e al neutralizzare, vengono allenate. Nella spinta con le mani che si pratica al Retreat Center, ci sono quattro linee basilari di neutralizzazione che vanno inizialmente apprese. Successivamente, si inizia la pratica della spinta a due mani, che include altre due linee di neutralizzazione. Normalmente, questo tipo di allenamento viene utilizzato per introdurre quattro Jin di base del Taiji: Peng, Lu, Ji, An. Una routine internazionale viene ulteriormente allenata, il cui nome è “Peng, Lu, Ji, An”. Successivamente, si apprendono altri quattro Jin di base: Cai, Lie, Zhou, e Kao. Nuovamente, questi includono due routine di base, di cui una creata dal Dr. Yang, e l’altra internazionale. La prima routine è comunemente chiamate “Da Lu”, la seconda “Cai, Lie, Zhou, Kao”.

Simbolo Taiji (Taiji Quan Chan Shou Lian Xi). Il simbolo Taiji è il fondamento della spinta con le mani e dello sparring del Taiji. Questo allenamento include due porzioni: il simbolo Yang e il simbolo Yin. La pratica si inizia col simbolo Yang, a solo, e successivamente con un partner, prima in maniera stazionaria, con i piedi paralleli, poi oscillando avanti e dietro, con i piedi distanziati l’uno dall’altro, ma sempre fissi al suolo. Una volta che si è in grado di oscillare con gli occhi chiusi, si inizia a praticare l’esercizio camminando. Infine, si completa il simbolo con la camminata Bagua. Quando si padroneggia il lato Yang, si apprende quello Yin seguendo la stessa procedura. Quando si padroneggiano entrambi i simboli, si diventa in grado di passare da una tecnica all’altra fluidamente, e di applicare queste nella spinta con le mani e nello sparring.

Set di combattimento del Taiji (Taiji San Shou Tui Lian). Questo set di combattimento è stato ideato affinchè due persone possano simulare una situazione di combattimento reale. Il principale scopo  di questo allenamento è quello di insegnare a muoversi nelle posizioni più vantaggiose durante uno scontro. Naturalmente, questo set insegna anche come evitare di essere intrappolati in una posizione svantaggiosa. Bisogna aver praticato la spinta con le mani stazionaria prima, in modo da poter applicare questa al set di combattimento, e rendere le tecniche, di questo, vive.

Spinta con le mani in movimento (Taiji Dong Bu Tui Shou). La spinta con le mani in movimento è l’allenamento che precede lo sparring del Taiji. In questa pratica, lo studente deve mettere in pratica le strategie di movimento, assieme  alle tecniche apprese nella spinta con le mani stazionaria e il set di combattimento. Quando si riesce ad impedire all’avversario di mettere in atto le sue tecniche, potendo, invece, adoperare le proprie con maestria, si è completato l’allenamento di base per lo sparring.

Sparring libero del Taiji (Taiji Zi You San Shou Dui Da). Al Retreat Center, lo sparring del Taiji è uno degli obiettivi finali dell’apprendimento. In questa forma di allenamento, le tecniche di attacco prendono vita dai due Jin dell’ attaccarsi e aderire.

Spada del Taiji (Taiji Jian). La spada del Taiji è utilizzata per allenare ad un livello più alto il Qi. Infatti, la teoria della spada del Taijij è molto più profonda di quella dell’allenamento a mani nude, e le tecniche sono molto più difficili da allenare e padroneggiare.

Spada “che si attacca” del Taiji (Taiji Jian Dui Lian). Questo allenamento è simile alla spinta con le mani stazionaria e in movimento. Questo aiuta ad estendere la propria percezione e sensitività oltre il corpo, e al di là della punta della spada. Questo tipo di allenamento è finalizzato alla preparazione per lo sparring con la spada.

Sciabola del Taiji (Taiji Dao). La sciabola del Taiji è un’altra arma corta che insegna la coordinazione tra il corpo fisico e il corpo energetico costitutito dal Qi. Così come per la spada, anche la sciabola prevede un allenamento sull’ “attaccarsi”.

Bastone del Taiji (Taiji Gun). Il bastone è la prima arma lunga nel Taiji. I principi del “percepire”, “seguire”, “attaccarsi”, e “aderire” rimangono la chiave dell’allenamento. Anche il bastone del Taiji prevede l’allenamento sull’”attaccarsi”.


Lancia del Taiji (Taiji Qiang). La lancia è viene chiamata la regina delle armi lunghe. Questa è considerata il più alto livello di allenamento del Taiji. Nella lancia del Taiji, si impara ad estendere la propria sensitività e a direzionare il proprio Qi fino alla punta di questa. Ciò permette di “percepire”, “seguire”, “attaccarsi”, e “aderire” all’arma dell’avversario. Anche la lancia del Taiji prevede l’allenamento sull’ “attaccarsi”.

In continuo aggiornamento...

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